martedì 6 febbraio 2007

forse si dovrebbero guardare più spesso le foto di quando si era piccoli, innanzitutto per prendere maggiore confidenza con quello che si è (non che si è stati e ora non si è più). E poi per vincere quella sensazione di pena, proprio di PENA, che dà sia il guardare queste creaturine che paiono così tenere, fiduciose, inconsapevoli, indifese, sia il guardarsi nello specchio e realizzare quello che si "diventati". Perché se si riesce a sollevare la pietra di questa pena, si scopre che sotto brulica un disordine quantistico di vita, sia al di là che al di qua della foto, che magari ti fa realizzare la forza che c'è nel bambino, che pare così indifeso, e la ricchezza del proprio presente, che pare così impoverito.

HangingRock nei suoi commenti

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