lunedì 14 novembre 2005

MEDITAZIONE FLUTTUANTE

Questo esercizio coinvolge l'immaginare lo spazio come un flusso, un mezzo liquido attraverso il quale noi ci muoviamo. Ogni movimento induce lo spazio intorno noi a fluire ed incresparsi. Reagisce alle spinte, e può essere momentaneamente modellato dalle mani. Noi siamo immersi nello spazio come un pesce è immerso nell'acqua, e noi possiamo utilizzarlo come un aggiuntivo organo di senso. Quest'idea è utilizzata per esempio nel Tai Chi, dove uno è incoraggiato a muoversi come attraverso l'acqua, e a diventare conscio dello spazio tra le braccia e le gambe.

Noi siamo particolarmente sensibili, per esempio, ai punti ciechi dietro alle nostre schiene, e molte persone, specialmente le donne, possono sentire che cosa sta accadendo dietro di loro, uno strumento di sopravvivenza che è rimasto in uso dalle foreste alla giungla urbana.

- da Note sul Teatro del Voodoo, di Phil Hine (tradotto da Guido Vicino)

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